Produttori del Barbaresco

Produttori del Barbaresco ha una storia lunga e brillante ed ha sempre prodotto grandi vini.

Prima del 1894, le locali uve Nebbiolo sono state vendute per fare il Barolo o vinificate e semplicemente etichettate come ‘Nebbiolo di Barbaresco’. Ma nel 1894, Domizio Cavazza, direttore della Reale Scuola Enologica di Alba e residente a Barbaresco, ha creato la prima cooperativa, la ‘Cantine Sociali’, radunando a vinificare nove proprietari di vigneti di Barbaresco nel castello del paese che lui possedeva.

Aldo Vacca dirige attualmente questa cooperativa, che trae origine da Domizio Cavazza, ampiamente accreditato come il primo ad aver riconosciuto le qualità uniche dei vigneti a Barbaresco già nel lontano 1890. Fatta eccezione una piccola produzione di Langhe Nebbiolo, la Produttori ha sempre puntato sul Barbaresco, una scelta che era commercialmente molto difficile negli anni ‘60, ‘70 ed ‘80, prima che i vini guadagnassero l’attenzione mondiale di cui godono oggi. Il punto di svolta per l’azienda avvenne quando il famoso ristoratore Guido Alciati cominciò a servire la Riserva Rabajà ai suoi clienti. Poi è arrivata la vendemmia del 1990, e con essa gli occhi puntati da tutto il mondo. Oggi la Produttori conta 55 soci con oltre 90 ettari di vigneti di primo livello. L'azienda produce oltre 350.000 bottiglie all'anno, un numero impressionante considerando le piccole dimensioni della maggior parte delle proprietà nella zona e la qualità media molto alta che i suoi vini raggiungono.

La cooperativa produce vini secondo lo stile tradizionale, tra cui un barbaresco classico e solo nelle migliori annate nove Riserve da singolo vigneto dai Cru più importante del comune di Barbaresco. Il Barbaresco fermenta per circa tre settimane in vasche di cemento rivestite in vetro e matura esclusivamente in botti con capacità dai 25 ai 75 ettolitri.