Mascarello Bartolo

Italia Piemonte Barolo

C’è una bottiglia di vino che è tra le più ricercate al mondo, e non solo per la qualità del prodotto stesso (che è straordinaria). Stiamo parlando del mitico Barolo del grande Bartolo Mascarello, che negli ultimi anni della sua vita era solito trascorrere il suo tempo disegnando a mano alcune delle etichette del suo prezioso vino.

Alcune delle etichette dell’annata 1999 contengono la famosa frase ‘No Barrique, No Berlusconi’, un breve manifesto che in due parole esprime sia la visione politica che la filosofia di vinificazione di uno dei produttori più celebri delle Langhe.

Bartolo, scomparso nel 2005, ha vissuto diversi periodi della storia del Barolo. Suo padre, Giulio, che era figlio del direttore della Cantina Sociale di Barolo, fondò la sua azienda a Barolo nel 1919, iniziando a imbottigliare parte della sua produzione, mentre tutti gli altri piccoli produttori continuavano a vendere a buon mercato le loro uve alle poche grandi imprese della zona. Giulio fece un investimento chiave nel 1930, con l'acquisto di terreni nei noti Cru Cannubi, San Lorenzo e Ruè.

Quando si concluse la seconda guerra mondiale, Bartolo iniziò a lavorare a fianco del padre in cantina, continuando e migliorando la tradizione nel produrre un Barolo di grande intensità, struttura e finezza. Secondo la tradizione della casa Mascarello, il Barolo è sempre stato prodotto con le uve provenienti da diversi vigneti, al fine di ottenere un vino complesso ma equilibrato, anche se negli anni '80 la tendenza principale divenne la produzione di vini da singoli Cru. Infatti, durante gli anni '80 ed i primi anni '90, sono avvenuti grandi cambiamenti in questa storica zona vinicola. Molti giovani produttori hanno iniziato la loro lotta contro il ‘Barolo tradizionale’, proponendo vini più concentrati, morbidi e con un eccessivo aroma di vaniglia derivante dal processo di maturazione in barrique nuove di rovere francese.

Ovviamente, Bartolo si proclamò difensore della tradizione, insieme a Giuseppe Rinaldi e Teobaldo Cappellano. I tre soprannominarono loro stessi “gli ultimi dei Mohicani”.

In ogni caso, Bartolo non lasciò mai che le tendenze di passaggio lo influenzassero e per tutta la vita ha mantenuto i metodi di produzione di grandi vini che hanno fatto la storia del vino italiano.

Oggi sua figlia Maria Teresa porta avanti la tradizione di famiglia con grande abilità, determinazione e passione. Ha lo stesso carattere combattivo che era tipico di suo padre e lo dimostra con la sua coraggiosa difesa contro la legge che nel 2011 ha voluto allargare la denominazione Cannubi.

L'approccio di Maria Teresa alla vinificazione è lo stesso di suo padre: basse rese, l'uso di uve mature provenienti esclusivamente dai propri vigneti, nessun intervento chimico in vigna, lunga macerazione e l'uso di grandi botti di rovere di Slavonia per l'affinamento dei vini. I vini ottenuti sono sempre caratterizzati da una finezza superlativa.

Lista dei vini
Vino Tipo Formato Punteggio Stato Prezzo

Mascarello Bartolo Barolo Docg 1993

Mascarello Bartolo

Italia Piemonte Langhe

  • Rosso
  • 0,75lt
  • 90 vn
  • IS
Rosso 0,75lt
90 vn
IS
Prezzo 350,00 €

Mascarello Bartolo Barolo Docg 1993 (Artist Label)

Mascarello Bartolo

Italia Piemonte Langhe

  • Rosso
  • 0,75lt
  • IS
Rosso 0,75lt
IS
Prezzo 490,00 €

Mascarello Bartolo Barolo Docg 1999 Magnum (Artist label)

Mascarello Bartolo

Italia Piemonte Langhe

  • Rosso
  • 1,5lt
  • 95 vn
  • IS
Rosso 1,5lt
95 vn
IS
Prezzo 1.700,00 €

Mascarello Bartolo Barolo Docg 2001 (Artist Label) Magnum

Mascarello Bartolo

Italia Piemonte Langhe

  • Rosso
  • 1,5lt
  • 88 wa
  • IS
Rosso 1,5lt
88 wa
IS
Prezzo 1.350,00 €

Mascarello Bartolo Barolo Docg 2013

Mascarello Bartolo

Italia Piemonte Langhe

  • Rosso
  • 0,75lt
  • 98 vn
  • IS
Rosso 0,75lt
98 vn
IS
Prezzo 340,00 €

Mascarello Bartolo Barolo Docg 2013 (Artist Label)

Mascarello Bartolo

Italia Piemonte Langhe

  • Rosso
  • 0,75lt
  • 98 vn
  • IS
Rosso 0,75lt
98 vn
IS
Prezzo 510,00 €