Sandrone Luciano

L'azienda Sandrone è stata fondata nel 1978 ed è interamente gestita dalla famiglia. 

I vigneti della famiglia coprono un area di 16 ettari divisi per uvaggio: 2,5 ettari sono ricoperti dal Nebbiolo per la produzione di Barolo Cannubi Boschis, altri 3 ettari piantati a Nebbiolo raccolgono le uve destinate alla produzione di Barolo Le Vigne, 3 ettari sono occupati dalla Barbera per la Barbera d'Alba, 5 ettari vengono dedicati al Dolcetto per la creazione dell'anonimo vino mentre altri 3 ettari sono destinati al Nebbiolo per la produzione del Nebbiolo d'Alba Valmaggiore.

I proprietari hanno scelto di mantenere bassa la resa per ettaro con lo scopo di ottenere nel prodotto finito una concentrazione maggiore dei costituenti che caratterizzano la qualità del vino.

Viene posta attenzione anche sui trattamenti anti parassitari, che si cerca di ridurre al minimo possibile, mentre si prediligono in azienda fertilizzanti organici. 

L'andamento climatico stagionale è un elemento essenziale che viene considerato per stabilire il punto di maturazione più adatto alla raccolta delle uve. A questo scopo vengono effettuati controlli su campioni raccolti in tutta la fase della maturazione. 

Dopo la raccolta le uve vengono portate in cantina dove sono destinate ad una soffice pressatura nella diraspa-pigiatrice. Dopo questo passaggio il succo inizia a fermentare grazie all'utilizzo di lieviti indigeni; durante la fermentazione la temperatura e il processo di estrazione vengono mantenuti sotto controllo. Le tempistiche di questa fase sono più brevi rispetto a quelle tradizionali.

Alcuni vini vengono in seguito rifiniti in quercia francese (botti della capacità di 600/700 litri) per un periodo che varia in base alle annate. 

Dopo l'affinamento e l'imbottigliamento la Barbera d'Alba rimane in cantina per un ulteriore periodo di 6/8 mesi mentre il Barolo attende per 24 mesi.

I vini più famosi dell'azienda sono il Barolo Boschis Cannubi (Aleste dal vintage 2013) ed il Barolo Le Vigne. Entrambi possono essere considerati tra i più complessi esempi di Barolo oggi prodotti e pochi metterebbero in discussione il loro status di icone. Si tratta di vini eleganti, con una forte attrattiva e facili da apprezzare già dal loro anno di uscita ma non senza la potenza e la struttura dei Barolo più tradizionali.