Tenuta di Trinoro

Italia Toscana Saertano

Tenuta di Trinoro si trova in un ‘isolamento viticolo’ in una valle a ovest dell’autostrada Firenze-Roma nei pressi di Sarteano, dove la Toscana incontra l’Umbria e il Lazio. Franchetti lo descrive come ‘un posto dimenticato da Dio a est della prima montagna calcarea a nord di Roma, con un ex vulcano tra essa e il mare’. I 600 metri di altezza del Monte Amiata proteggono le viti di Franchetti e le pecore donando estati calde e permettendo che ci siano ancora le foglie sugli alberi nel mese di dicembre. ‘Il tempo gira vorticosamente intorno a noi’, sostiene Franchetti, che è felice di lasciare le sue uve a lungo sulle piante, permettendo un maggiore accumulo di aromi così tanto amato dai moderni appassionati di vino.

Franchetti crede con fervore che i vini più complessi ed espressivi a cui da' vita siano i blend dei quattro vitigni principali che crescono nella proprietà: Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot. Franchetti non produce più il Palazzi (Merlot e Cabernet Franc) e il Cincinnato (Cesanese d'Affile) dal momento che si sente annoiato da questi vini. Oltre al Tenuta di Trinoro c'è un secondo vino, Le Cupole di Trinoro, che proviene dalle botti che non sono ritenute della qualità esigente che Franchetti richiede per il suo ‘Grand Vin’ e che ha un prezzo molto più accessibile.

Le viti sono piantate ad altitudini che vanno dai 500 ai 700 metri con un'alta densità di circa 9.000 piante per ettaro, che era molto insolito per la Toscana quando i primi appezzamenti sono stati piantati nel 1992. I terreni a Trinoro sono molto poveri, il che, insieme con gli spazi stretti, sollecita le viti e ne favorisce lo sviluppo di apparati radicali più profondi e forti. Franchetti classifica i terreni a Trinoro in due grandi suddivisioni, usando i termini di St. Emilion “côtes” e “graves” per distinguere tra quelli che sono composti principalmente da argilla e calcare sui crinali superiori e i più ghiaiosi che si trovano sulle parti inferiori dei vigneti. Le rese sono estremamente basse e variano da 15 a 26 quintali per ettaro, a seconda delle annate. Franchetti rimane profondamente influenzato dai vini di Bordeaux, e molti delle sue talee provengono da alcune delle principali tenute che della regione, come il Vieux Chateaux Certan, da cui provengono le barbatelle del suo Cabernet Franc.

Franchetti privilegia vendemmie tardive che spingono la maturazione fino all'estremo. Questo è chiaramente un approccio produttivo ad alto rischio dato l’aumento della probabilità di pioggia e altre condizioni avverse man mano che la stagione del raccolto si muove verso la fine dell’autunno. Franchetti raccoglie in genere il suo Merlot all'inizio di ottobre mentre il Cabernet Sauvignon e Petit Verdot di solito attendono verso la fine del mese, anche se in alcuni anni, come nel 2004, la raccolta può protrarsi fino a novembre. A causa della lunga stagione vegetativa a Trinoro, la qualità dei frutti raccolti varia di parecchio di anno in anno, come il blend finale del vino.

Tenuta di Trinoro è notevolmente diretto e appetitoso.
Non è come un Bordeaux , ma è molto più complesso della maggior parte dei tagli bordolesi italiani. Come essi non è classificato in base ad una DOC, ma è venduto come IGT, un vino con Indicazione Geografica Tipica di Toscana - non che vi sia qualcosa di fortemente tipico in questo vino.

E’stato trattato come il giocattolo di ogni ricco produttore: basse rese, stretta selezione (da cui la comparsa di un secondo vino), rovere di alta qualità utilizzato in abbondanza per dare longevità; un po’di difficile fermentazione malolattica in barrique per ammorbidirlo, un tocco di micro-ossigenazione per mantenerlo fresco.

In cantina Franchetti preferisce vasche di fermentazione di piccole dimensioni, che gli permettono di vinificare separatamente ogni appezzamento. I vini sono vinificati con lieviti indigeni e sottoposti a diversi tempi di fermentazione e macerazione che possono variare da pochi giorni fino a un paio di mesi, così come Franchetti spesso lascia una piccola porzione (circa il 15%) del vino a contatto con le bucce per diversi mesi. Passeggiando per la cantina alla fine del 2006 ho assaggiato molti piccoli campioni da botte, molti dei quali erano già stati selezionati per il Tenuta. Franchetti impiega il 100% di barrique nuove di rovere francese per la Tenuta e il periodo in botte varia di anno in anno. I vini non sono filtrati, ma subiscono una leggera chiarifica con albume prima di essere imbottigliati.

Lista dei vini

Al momento i vini di Tenuta di Trinoro sono terminati

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