Case Basse Soldera

Se avete intenzione di visitare l’azienda di Gianfranco Soldera, assicuratevi di non dover guidare dopo: Gianfranco fa in modo che quando si assaggiano i suoi vini non vengano successivamente sputati.
La punizione è essere espulsi dalla sua cantina.

Gianfranco Soldera è senza dubbio il produttore più iconico di Montalcino. E 'un personaggio singolare, che si definisce come un ‘eccellente pretenzioso’, con una serie di fan e critici di disapprovazione degna di una grande rock star.

Gianfranco fondò la sua azienda, Case Basse, nel 1972, dopo una brillante carriera come broker assicurativo a Milano. Per molti anni ha cercato una tenuta nell’area del Barolo, ma al tempo non vi erano vigneti in vendita. Nonostante ciò, ha trovato la sua perfetta tenuta a Montalcino. Anche se era un appezzamento abbandonato e incolto, Gianfranco ebbe un'intuizione: proprio lì avrebbe creato un grande vino.

Case Basse si trova a Tavernelle, a sud ovest di Montalcino. Qui il terreno è composto principalmente di argilla e rocce, ideale per stimolare le radici per crescere in profondità. L'estensione dei suoi vigneti è di circa otto ettari, coltivati con nient'altro che il Sangiovese.

Nonostante il potenziale di produzione potrebbe essere di circa 60.000 bottiglie, Gianfranco ne produce solo 15.000 all'anno. Fino al 2006 Gianfranco è stato solito produrre solo il Brunello di Montalcino. Parlando di questo, dobbiamo ricordare che nel dicembre 2012 Soldera subì un atto spregevole di vandalismo: un ex-dipendente gettò nelle fogne tre quarti della produzione che comprendeva tutte le annate tra il 2007 e il 2012. Dopo di che, alcuni produttori si offrirono di aiutare Soldera fornendogli parte del loro vino, in modo che potesse imbottigliarlo e venderlo per ripagare i danni. Gianfranco ha preso questa iniziativa molto gentile come un affronto alla sua filosofia: non avrebbe mai venduto con il suo nome un vino che non fosse provenuto da Case Basse. Questo comportamento risvegliò polemiche e vecchi rancori tra Soldera e molti produttori di Montalcino che erano appena usciti indenni dal grande scandalo in cui erano stati coinvolti, il famoso ‘Brunellopoli’: infatti alcune aziende furono accusate di non usare solo il Sangiovese per produrre il loro Brunello. Dopo una duro dissenso con il Consorzio del Brunello di Montalcino, Gianfranco decise infine di lasciarlo e, in parte dalla vendemmia 2006 ed interamente dalla vendemmia 2007, ha iniziato a etichettare i suoi vini come ‘Toscana IGT’.

Questi eventi hanno contribuito ad alzare vertiginosamente la quotazione dei vini provenienti da Case Basse, prodotti di altissima qualità, realizzati seguendo uno stile di produzione classico.

Soldera, dopo una selezione manuale delle uve che provengono da vigneti coltivati con metodi biologici, le raccoglie in un tino tino di legno dove la fermentazione avviene senza controllo della temperatura né con lieviti selezionati. Dopo una lunga macerazione, il processo di imaturazione avviene in grandi botti di rovere di Slavonia per un massimo di 6 anni. Gianfranco disprezza le barrique: “le barrique sono destinate ad essere utilizzate per i vini inadeguati che mancano di tannini e aromi e la necessità di sopperire alla loro mancanza con i sentori del rovere”. Così come tutto è lasciato alle leggi della natura, ogni botte di vino di Case Basse segue il proprio invecchiamento naturale sotto il controllo e la cura di Gianfranco, che valuta periodicamente la loro evoluzione.

I vini prodotti da Gianfranco Soldera continuano ad evolvere in bottiglia per decenni, al punto che anche i più esperti sono stupiti da questo vino imprevedibile ... proprio come un essere vivente!

Grazie all’ incoraggiamento, sostegno ed aiuto indispensabile della moglie, Soldera ha creato nella sua tenuta di Case Basse un ecosistema che include due ettari di giardino botanico dove si possono trovare più di 1500 diverse varietà di rose e altri fiori e alberi. La coppia ha anche costruito centinaia di nidi e alveari per offrire un riparo per le specie di predatori che contribuiscono ad una lotta naturale contro i parassiti della vite.