Frederic Savart

Se c'è un coltivatore la cui popolarità è esplosa nel corso dell'ultimo anno, questo è Frédéric Savart.

La proprietà appartenente a Frédéric Savart si estende su quattro ettari nell’area di Ecueil, Premier Cru della Montagne de Reims.
Essendo la produzione di circa 3000 casse l'anno, è evidente che l'obiettivo di Savart è quello di fare un vino di alta qualità. Gli è semplicemente capitato di essere in Champagne. Ecco perché alcuni dei suoi vini svolgono la fermentazione malolattica e altri no. Alcuni sostano in grandi botti di rovere, alcuni in piccole botti di rovere, ed altri non vedono alcun tipo di rovere. Il dosaggio varia. E' anche per questo che la sua base spumante è straordinariamente deliziosa.

La sua filosofia è semplice: «I migliori vini sono realizzati con le migliori uve». Lavora quindi in vigna e in cantina con assoluto rispetto per il territorio e le uve.

I suoi Champagne di grande qualità offrono una vera espressione della natura.

Come si può immaginare, l'approccio segue la filosofia “giù le mani in cantina” – la fermentazione avviene in botti di diverse dimensioni e forme (anche se sta anche sperimentando le uova di cemento) a parte L'Ouverture che viene fermentato e affinato in vasche di acciaio inox. 
La malolattica viene parzialmente bloccata per la maggior parte delle cuvée dato che Fred vuole che i suoi champagne siano taglienti e precisi. 

L'Ouverture (100% Pinot Nero) è fresco, vivace ed ardito; L'Accomplie (70% Pinot Nero, 30% Chardonnay) è molto più austero e dalla grande mineralità; il Millesimato 2008 (55% Pinot Nero, 45% Chardonnay) è ancora un bambino, con un sacco di tensione e di energia e il Calliope 2006 (60% Chardonnay, 40% Pinot Nero) è il più compiuto, potente e maturo.