Léclapart David

David Léclapart è un piccolo viticoltore della Champagne che gestisce la sua vigna con molta umiltà e seguendo un approccio biodinamico.
L'azienda è a Trépail, tra Châlon e Reims, un villaggio sul terroir della parte meridionale della Montagne de Reims. David è un generoso, semplice e sensibile viticoltore che ha sviluppato una passione per la vigna prima ancora che per i vini, e che crea cuvée altamente espressive e in perfetta armonia con la natura.  

Secondo David, gli approcci organici e biodinamici offrono una moltitudine di possibilità nella gestione della vite: sono un pensiero vivente; prendono in considerazione pieni di elementi e creano una biodiversità in quello che viene coltivato.

Dopo una breve esperienza da Leclerc-Briant, durante un tirocinio seguito da un contratto di lavoro grazie al suo professore François Bouchet, nel 1996 torna alla tenuta di famiglia dopo che il padre era mancato, con l'idea di portare la tenuta verso la viticoltura biodinamica.
Nel 1998, David ha trasposto il vigneto in metodi vitivinicoli biodinamici e ha ottenuto la certificazione Ecocert nel 2000 e Demeter nel 2001.

I primi anni sono stati molto impegnativi, ma è riuscito con talento e forza di carattere a creare uno stile puro e sfumato per i suoi champagne. Ma soprattutto produce vini vitali, guidati dai principi della purezza, dell'energia, del piacere e dell'ecologia.

La proprietà Léclapart copre esattamente 3 ettari - 2,97 ettari - distribuiti su 22 parcelle nel villaggio di Trépail Premier Cru con l'80% di Chardonnay e il 20% di Pinot Noirs. Particolarmente interessante, coltivato tradizionalmente con Pinot Noir, Trépail è stato ripiantato con Chardonnay negli anni '50. Il terroir del villaggio si trova nella parte meridionale della Montagne de Reims e offre terreni composti da un mix di argilla e calcare, ricchi di pietre focaci e cariche in acqua grazie alla sorgente vicina. Poiché il terroir è abbastanza freddo, offre una maturità lenta e una maggiore acidità per un grande potenziale di invecchiamento. 

David gestisce da solo la tenuta con solo un apprendista - dedicato e appassionato come lui. Per lui "l'approccio biodinamico è un senso comune", un bisogno fondamentale per rispettare l'energia della vita, dalla vite al vetro grazie alle forze creative che stanno dietro la biodinamica che consentono alla natura di esprimersi attraverso i vini. 

Nella cantina David evita quanto più possibile intervenire durante il processo di vinificazione. Tutto il suo lavoro in cantina riflette esattamente le sue convinzioni viticulturali; si evitano tutte le tecniche enologiche o tecniche che possono alterare l'anima dei vini, utilizza solo vecchi botti per la vinificazione in quercia. La malolattica viene indotta naturalmente, senza filtrazione o stabilizzazione a freddo.

David produce solo annate singole non dichiarate, il che significa che non usa vini di riserva; permette di comprendere attraverso i suoi vini l'influenza del tempo e delle condizioni di un'annata. I suoi sono champagne altamente individuali; puri ed eleganti, con gustosissima complessità dal terroir grezzo di Trépail.

Basse di zolfo e senza dosaggio, tutte le cuvée esprimono la massima e suggestiva purezza del vino con una tensione energica, energica e fresca.

Dal Pinot Noir, David ha creato dal 2001 al 2009 una Rosé de Saignée macerata chiamata L'Alchimiste e un Coteaux Rouge. Dal 2010, ha scelto di passare a un Blanc de Noirs creando L'Astre. A differenza del Blanc de Blancs, tutte le cuvée di Pinot sono fatte in botti di rovere 100%.